Indagheranno i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico sulla questione dell’area ex Carnielli. La “bomba” è esplosa questa mattina con l’annuncio da parte del direttivo cittadino di Forza Italia, con l’avvocato Giuseppe Maso ex vicesindaco e commissario del Circolo vittoriese, e il consigliere comunale Paolo Santantonio (nella foto). Proprio Santantonio nell’ultima seduta del consiglio in cui si era parlato di Carnielli, lo scorso 18 dicembre 2018, annunciò che il suo sarebbe stato l’ultimo atto politico, dopo mesi di perdite di tempo, inutili, e derisioni da parte della maggioranza alle sue richieste continue di intervento nell’area, per una questione di salute pubblica.
L’esposto al Noe è stato presentato ancora lo scorso 4 gennaio, e a quanto pare sono già state avviate indagini. “Il problema dell’eternit che si sfalda provoca la diffusione dell’aria di microfibre cancerogene: si tratta di un problema di salute pubblica – ha esordito Maso – e dal giugno 2017, dalla famosa grandinata che ha provocato buchi nelle coperture dell’ex stabilimento, esiste questo problema di sfaldamento.La maggioranza ha sempre votato contro le nostre proposte di bonifica. Ora basta abbiamo deciso di fermarci con atti politici, e il consiglio direttivo ha deciso di rivolgersi ad un ente competente affinchè vengano verificate eventuali responsabilità omissive sia pubbliche che private, e i conseguenti provvedimenti. Non abbiamo fatto un esposto contro qualcuno, ma una esposizione di fatti da valutare. Comunque si sappia che per qualsiasi accordo di carattere elettorale futuro il tema centrale sarà la risoluzione della bonifica dell’ex Carnielli. Senza quella non ci saranno accordi”.
Santantonio ha fatto quindi una breve esposizione di fatti e della cronistoria della Carnielli, poi ovviamente contenuta nell’esposto con il quale Forza Italia intende davvero “Segnalare una situazione di potenziale pericolo per la salute pubblica presente da anni in Vittorio Veneto”, “A nostro giudizio – spiega Santantonio – anche forse più pericolosa della questione di un vigneto perché è dimostrato che le microfibre nell’aria di eternit attaccano direttamente i polmoni. Teniamo conto che vicino ci sono abitazioni, e un parco giochi per bambini (nella foto sopra)”.
Nell’esposto si chiude dicendo che “Stante che l’art.32 della Costituzione “tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, per cui l’ordinamento giuridico italiano sicuramente pone in capo a qualcuno sia il dovere di attivarsi per la valutazione di potenziali rischi alla salute sia le conseguenti azioni da intraprendere nel caso che il pericolo stesso sia esistente, si chiede a codesto spettabile organismo dell’Arma dei Carabinieri di verificare eventuali responsabilità omissive, sia pubbliche che private, adottando i provvedimenti conseguenti previsti dall’ordinamento giuridico italiano”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione vietata)
#Qdpnews.it