Cinquant’anni di Denominazione Conegliano Valdobbiadene questa sera a San Pietro di Feletto

Cosa hanno significato cinquant’anni di Denominazione Conegliano Valdobbiadene (Controllata prima e dal 2009 anche Garantita) per il nostro territorio? Nell’anno del decennale della Docg e del cinquantesimo della Doc, oggi, mercoledì 30 gennaio, a San Pietro di Feletto, si farà il punto su una storia lunga ormai mezzo secolo.

È il primo dei quattro eventi della storica rassegna “Viticoltura a San Pietro di Feletto. Aspetti e problematiche”  dedicata al mondo della vite e del vino organizzata dal Comune, assieme a numerosi partner istituzionali, associativi e del mondo produttivo.

L’evento intitolato “Cinquant’anni di Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco: orgogliosi della nostra storia, progettiamo il futuro”  si terrà questa sera, mercoledì 30 gennaio, alle ore 20, nell’aula magna della scuola primaria di Rua di Feletto.

“Ci sembrava giusto dedicare un incontro a questo anniversario proprio per sottolineare l’importanza che ha auto ed ha la Denominazione per la nostra area – afferma Benedetto De Pizzol, assessore all’agricoltura, alle attività produttive e alla promozione del territorio del Comune di San Pietro di Feletto – È utile fare il punto sui cambiamenti economici, sociali e paesaggistiche che sono intervenuti nell’area. Ci saranno anche alcune notizie inedite molto curiose”.

Al saluto del sindaco Loris Dalto e delle autorità presenti seguiranno le relazioni di Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, sul tema: “Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco: una risorsa per le aziende e la Comunità”;  Diego Tomasi, ricercatore Crea – Ve Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano, su: “L’età matura del vigneto Docg Prosecco: storia di una evoluzione iniziata mezzo secolo fa”;  Leopoldo Saccon, architetto e urbanista coordinatore della candidatura Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene su “Storicità, permanenza e sviluppo del settore viticolo quale fattore chiave della candidatura Unesco”;  e infine Eugenio Pomarici, professore ordinario di economia e politica agraria dipartimento Tesaf Università degli Studi di Padova, su “Cinquant’anni di crescita del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg: analisi dell’evoluzione produttiva e del valore di una delle prime Denominazioni italiane”.

“Viticoltura a San Pietro di Feletto”  
è organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco. Gode dei patrocini del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e dell’Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali della provincia di Treviso. Partecipano e collaborano: Isiss Cerletti scuola enologica di Conegliano, Cirve, Città del Vino, Arpav, Crea, Università di Verona, Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Docg, Consorzio Colli di Conegliano Docg, Consorzio Vini Venezia, Cia, Coldiretti Treviso, Confagricoltura Treviso, Copagri, CondifesaTv, Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene. Gli organizzatori ringraziano per il generoso contributo: Agrimarca, Agropiave, Bluagri, Bruno Moret – Macchine Agricole Giardinaggio, Generalvetri srl, Cantinedesign, Latteria Perenzin.

(Fonte: Comune San Pietro di Feletto).
(Foto: Arcangelo Piai).
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