Conegliano e il caso del cinema Méliès. Il sindaco Chies: “In cerca di nuove soluzioni per la riapertura”

Nell’ultima settimana si sono svolti più incontri tra il sindaco di Conegliano Fabio Chies e Giorgio Fabris, patron del cinema Méliès (nelle foto) e del teatro Accademia, sul caso del multisala di via Giacomo Matteotti chiuso da circa quindici giorni.

L’annuncio era arrivato come un fulmine a ciel sereno: il cinema chiudeva i battenti per “manutenzione straordinaria” con la promessa di aprire il prima possibile. Una promessa alla quale non sono seguiti dettagli ulteriori sulla vicenda o informazioni più specifiche per i tanti acquirenti di abbonamenti, di cui ora reclamano il rimborso. Una vicenda che vedrà i propri sviluppi anche dopo l’11 febbraio, data in cui saranno messi all’asta proiettori e macchine da pop corn di proprietà della Lampostil srl, società impegnata nella gestione del multisala prima del fallimento del 31 gennaio 2018 e dell’arrivo del Cinema Melies srls.

Una situazione, questa, all’origine di numerose riflessioni – e interrogazioni per il prossimo consiglio comunale – tra le fila dell’opposizione, mentre Comune e Ascom hanno lanciato un appello affinché non si perda un servizio pubblico di fondamentale importanza per la città. A tal proposito, nell’ultima settimana si sarebbero susseguiti diversi incontri tra Chies e Fabris.

“Eravamo al corrente della situazione difficile che stava attraversando la società di Fabris – spiega il sindaco Fabio Chies – ma sapevamo anche che stava cercando una soluzione. La notizia della chiusura ci ha colpito molto e per questo ci siamo attivati immediatamente. Siamo ottimisti, perché insieme a Fabris abbiamo visto delle vie per poter uscire dalla situazione in cui versa il multisala”.

Crediamo sia di fondamentale importanza che il cinema riapra il prima possibile. – sottolinea il primo cittadino – La situazione poteva essere migliore se ne fossimo stati messi al corrente prima, ma non possiamo permetterci di perdere l’unico cinema di Conegliano. E per questo ci stiamo attivando nella ricerca di soluzioni che consentano al Méliès di riaprire il prima possibile”. “Nell’ultima settimana – conclude Chies – abbiamo avuto più incontri con Fabris, il quale ci ha proposto un’ipotesi di soluzione”.

Una volontà di riemergere da questa situazione evidente anche dalle parole di Federico Capraro, presidente di Ascom Conegliano, il quale ha ancora una volta esortato l’amministrazione comunale a non perdere di vista questa problematica: “Non eravamo a conoscenza della vicenda. Sicuramente è un momento delicato e abbiamo chiesto all’amministrazione di seguire la questione, perché il cinema è un bene di privati ma di interesse pubblico”.

“E’ importante che Conegliano mantenga un cinema aperto – ribadisce Capraro – e, qualora ce lo richiedessero, siamo disponibili a garantire assistenza e servizi che diamo alle aziende del commercio, anche alle attività collaterali al multisala, cioè il bar e la pizzeria”.

Nel frattempo, che cosa ne pensano commercianti e cittadini di quanto sta avvenendo? Se nel primo caso la chiusura non pare incidere sugli introiti del centro, come alcuni esercenti hanno riferito, molti coneglianesi, e non solo, si dichiarano rattristati del fatto di non poter usufruire di un servizio comodo per trascorrere una serata nella piazza di Conegliano. Una situazione, quella della chiusura del multisala Méliès, destinata a far parlare ancora molto di sé.

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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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