Il caso del cinema Méliès (nella foto) è stato discusso in consiglio comunale, nella seduta di ieri, giovedì 21 febbraio, e pare che ci sia una soluzione in vista. Ad annunciarlo lo stesso sindaco Fabio Chies, in risposta a un’interrogazione sul tema presentata da Isabella Gianelloni, consigliere del Partito Democratico.
“Sicuramente è una situazione in cui non avremmo mai voluto trovarci – ha ammesso Chies – e sono cautamente ottimista. Ci sono dei buoni contatti nel territorio e una soluzione è presente all’orizzonte”.
Un barlume di speranza, quello dato ieri da Fabio Chies, seppure lo stesso non si sia sbilanciato nel fornire ulteriori dettagli, trattandosi di una “questione tra privati”.
Da un mese il multisala è chiuso a causa della messa all’asta degli arredamenti interni, di proprietà della società di gestione Lampostil srl, antecedente al Cinema Melies srls e fallita il 31 gennaio 2018. Una situazione inizialmente nascosta dietro la versione ufficiale di una “manutenzione straordinaria”, una giustificazione apparsa fin dal principio poco convincente, soprattutto per gli abbonati in attesa di un rimborso e dei dipendenti stessi, preoccupati per il proprio futuro lavorativo.
Tutto avrebbe dovuto risolversi o almeno prendere una piega differente lo scorso lunedì 11 febbraio, data dell’asta a Treviso, ma ogni speranza è rimasta disattesa: l’offerta di Giorgio Fabris, patron del multisala e del Teatro Accademia, è stata rigettata dal curatore fallimentare, perché non conforme alle modalità richieste dal regolamento. Si dovrà quindi attendere una nuova asta.
Nel frattempo Gianelloni, oltre a segnalare l’assenza di iniziative legate al mondo della cinematografia simili a quella di Antenna Cinema – “un’esperienza pluridecennale basata su contributi pubblici e poi svanita” – lancia l’allarme sul Teatro Accademia che, a suo dire, non godrebbe di piena salute, visti gli anni che l’edificio si porta faticosamente sulle spalle.
“Si cerchi una sinergia per prevenire una situazione di difficoltà simile a quella che stiamo vivendo con il cinema”, è stato il monito di Gianelloni, la quale ha poi aggiunto: “Ogni anno diamo soldi al teatro situato nel cuore della città. Sarebbe scandaloso perdere anche il teatro, cerchiamo di ampliarne l’offerta”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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