Cresce la polemica per l’arrivo di Sfera Ebbasta (nella foto), rapper in concerto alla Zoppas Arena di Conegliano il prossimo 12 aprile.
Non è solo il look del rapper a suscitare perplessità, ma soprattutto i testi delle sue canzoni e il genere dei video musicali proposti. Sfera Ebbasta non usa di certo un linguaggio metaforico e non fa molti giri di parole quando propone espressioni del tipo “tiro su una canna da mezzo metro”, “fumiamo dieci grammi” oppure parla di “sbirri” e “pacchi d’erba”, mentre nei video scorrono immagini di gang o dello stesso rapper seduto sul tettuccio di una gazzella della Polizia mentre fuma.
Uno stile, se di stile si può parlare, che pare stia avendo molta presa soprattutto tra i giovanissimi, ma che di certo non riceve consenso dagli adulti.
“Non conosco in maniera approfondita la musica di Sfera Ebbasta – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Gianbruno Panizzutti – ma non ne condivido i testi discutibili. Vedo che nella musica si sta verificando un allineamento verso il basso in termini di ritmo e contenuto delle canzoni”.
“Questi cantanti fanno leva soprattutto sui ragazzini – prosegue l’assessore – e purtroppo è un fenomeno in crescita. Non credo che i giovanissimi seguano il rapper per l’estetica, che preferisco non commentare. E chi gestisce questo mondo sicuramente non lo fa secondo il buonsenso, bensì valutando il numero di like e di scaricamento di questi brani”.
“Mi spiace che i ragazzi vengano martellati da queste schifezze, ben diverse dal livello musicale passato: ho qualche dubbio, infatti, che questi personaggi sappiano almeno fare un giro di chitarra”, osserva Panizzutti.
“Bisogna tenere alta l’attenzione e ai genitori suggerisco di parlare con i figli – prosegue Panizzutti – spiegando loro che c’è differenza tra la realtà vera e quello che viene cantato dal rapper”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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