Dalla Cgil di Conegliano l’attenzione ai dipendenti del Méliès. Atalmi: “Attendiamo un contatto dalla proprietà”

Oltre ai numerosi abbonati, la chiusura di 3 settimane fa del cinema Méliès, che si protrarrà ancora,  a Conegliano sta creando disagi anche ai dipendenti del multisala, circa una dozzina secondo una stima della Cgil di Conegliano. Come ha spiegato Nicola Atalmi, responsabile della struttura sindacale di Conegliano e segretario del settore  comunicazione del sindacato, “i dipendenti sono stati messi forzosamente in ferie, senza avere ulteriori informazioni su quello che sarà il loro futuro lavorativo”.

 “Si sono rivolti a noi due di loro – ha spiegato Atalmi – comprensibilmente preoccupati. Sono ragazzi giovani che risultano essere dipendenti del Cinema Melies srls, la nuova società che ha iniziato a gestire il multisala dopo il fallimento della Lampostil srl. Di fatto non possono lavorare, perché il cinema è chiuso a causa del fallimento precedente“. “La situazione è un po’ bloccata e per questo come sindacato abbiamo inviato alla proprietà un telegramma di messa a disposizione dei lavoratori. – prosegue il responsabile della Cgil – Significa che i dipendenti sono a disposizione per poter lavorare, ma nel momento in cui vengono messi in ferie, le ferie devono essere pagate”.

Atalmi ha pure consigliato i due lavoratori che si sono fatti avanti di contattare gli altri dipendenti, in modo tale di poter fare la stessa cosa anche con loro, con l’obiettivo di ottenere una qualche risposta dalla proprietà”. Oltre all’attività del multisala, il cinema proponeva il servizio di un bar e di una pizzeria, e al momento non si sa se fossero delle attività indipendenti o collegate alla proprietà del cinema stesso.

Sicuramente la situazione è da monitorare, perché ci stanno andando di mezzo i dipendenti, dei ragazzi giovani che hanno il diritto di ricevere delle risposte sul loro futuro lavorativo. – sottolinea Atalmi – Da parte nostra l’augurio è che la situazione si sblocchi presto: una città come Conegliano non può restare senza cinema. Nel frattempo speriamo di essere contattati dalla proprietà, per poterci sedere attorno a un tavolo e discutere sulla situazione dei lavoratori”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook)
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