Educazione civica a scuola, l’onorevole Colmellere sull’appoggio bipartisan: “I ragazzi hanno bisogno di regole”

“Sono insegnante, e credo che le nostre scuole ma, in generale, il nostro paese, abbiano bisogno di parlare ed insegnare le regole e il rispetto. Fu Aldo Moro nel 1958 ad istituire l’ora di educazione civica, oggi conosciamo tantissimi splendidi esempi di progetti già realizzati nelle nostre scuole e vogliamo che, dal prossimo anno scolastico, diventino la norma per tutti”.

Usando queste parole la deputata trevigiana e sindaco di Miane Angela Colmellere (nella foto a sinistra), relatrice del progetto di legge per l’introduzione dell’educazione civica nelle scuole, ha raccolto il consenso bipartisan di tutte le forze parlamentari e di Anci.

Ma cosa prevede la norma? La Colmellere lo spiega nel dettaglio: “Secondo il progetto di legge proposto dal deputato della Lega Massimiliano Capitanio, l’educazione civica sarà in pagella, materia negli esami del terzo anno della secondaria di primo grado e della maturità, e coinvolgerà anche i genitori. Nel rispetto dell’autonomia scolastica, sono previsti l’insegnamento della Costituzione e delle istituzioni, l’educazione alla cittadinanza digitale, ambientale, stradale, alla salute e al volontariato“.

Una materia dunque che gli alunni dovranno studiare ed imparare, il perché lo spiega la stessa Colmellere. “La conoscenza dell’educazione civica (intesa anche come conoscenza dell’ambiente dove una persona vive e opera) aumenta i principi di moralità, e la moralità è una sorgente che va a nutrire le facoltà di un individuo”.

“Su questi temi avevamo auspicato la massima condivisione parlamentare – conclude Colmellere – e ieri (martedì, ndr) è arrivata. Sono certa che l’iter di approvazione sarà breve e che già da settembre potremo iniziare i corsi nelle scuole, fin dall’infanzia. Un cittadino consapevole si costruisce fin dalla scuola materna, lo spirito della legge è questo, nella convinzione che regole e rispetto permettano di arginare fenomeni disgustosi come quello del bullismo, delle baby gang, del vandalismo e della violenza nei giovanissimi”.

Non resta dunque che aspettare, se la previsione della Colmellere si avvererà, il prossimo anno scolastico anche gli studenti del Quartier del Piave e della Vallalta del Soligo saranno alle prese con l’educazione civica, con una motivazione particolare, visto che a volerla fortemente è stato una deputata ed insegnate, la Colmellere appunto, che da queste terre proviene.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it).
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