Non accade molto spesso di vedere tante giacchette nere tutte insieme, ed ha un suo fascino.
Erano in 130 ieri, sabato 23 febbraio 2019, a Tarzo al raduno regionale Master, prima nella palestra comunale per gli impegnativi test fisici e poi all’auditorium di Banca Prealpi per una seconda parte più teorica a base di “match reviews” e per una serie di quiz.
A fare gli onori di casa il sindaco Vincenzo Sacchet che ha paragonato la figura dell’arbitro a quella del sindaco, per la difficoltà di prendere decisioni a volte impopolari, e il presidente di Banca Prealpi, Carlo Antiga, che la convention l’ha ospitata nell’auditorium dell’istituto di credito con sede proprio a Tarzo, luogo d’incontro privilegiato del territorio.
Un’occasione unica per capire “cosa bolle in pentola” nel mondo delle “giacchette nere” e lo stato di salute del movimento in Veneto.
Come spiegato dal presidente del Comitato regionale arbitri del Veneto, Dino Tomasi, già arbitro di serie A, oggi a Tarzo c’era il gota degli arbitri e degli assistenti veneti, una nidiata di giovani che andranno ad arbitrare nei campi di tutta Italia, calcio a 11 o calcio a 5 che sia.
Tra di loro potrebbero esserci i futuri Luigi Agnolin, Daniele Orsato e Gabriele Gava, perché il Veneto da sempre è terra di arbitri dalla grande personalità. Del resto, anche secondo Tomasi, la personalità è la dote fondamentale che fa di una giacchetta nera, oggi spesso giallo fluo, un ottimo arbitro.
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(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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