Si è svolto ieri sera nella sala consiliare del nuovo municipio all’ex collegio San Giuseppe uno degli ultimi consigli comunali del quinquennio amministrativo 2014-2019. L’approvazione del bilancio 2019-2021 è stata preceduta dal voto sul punto riguardante l’addizionale comunale Irpef.
Giusto un anno fa il Comune di Follina decideva l’abbassamento di un punto percentuale dell’addizionale Irpef portandola dallo 0,7% al 0,6 percento. Ieri sera la manovra è stata completata con l’introduzione della soglia di esenzione alla stessa addizionale comunale.
Come spiegato dall’assessore al bilancio Luca Zanta nella discussione che ha preceduto il voto, è stata introdotta una soglia di esenzione fissata a 12 mila euro di reddito. Una manovra rivolta alle fasce più deboli intese come redditi bassi. L’assessore Zanta è andato nel dettaglio dando i numeri del provvedimento. Saranno soprattutto i 336 pensionati e i 389 lavoratori dipendenti residenti in Comune i maggiori beneficiari della manovra, che nel complesso agevolerà il 34% dei contribuenti, che tradotto in numeri significano 906 posizioni.
Ma quanto ci “rimetterà” il Comune? Nella peggiore delle ipotesi, secondo le previsioni della ragioneria comunale, il minor gettito sarebbe di 65 mila euro, ma essendo questa una proiezione estrema, presumibilmente l’importo sarà minore. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità con il voto trasversale della maggioranza e delle opposizioni consiliari.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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