È stata una serata all’insegna della solidarietá quella dello scorso 9 febbraio in quel di Mareno di Piave, dove oltre 750 persone si sono radunate alla cena della solidarietá per la comunità di Gosaldo.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione delle oltre 70 associazioni marenesi con l’appoggio del Comune per la comunità di Gosaldo, piccolo comune del Bellunese fortemente colpito dagli eventi dello scorso autunno, si è rivelata un successo fin dagli inizi tanto che gli organizzatori hanno dovuto chiudere le iscrizioni con 15 giorni di anticipo.
“La solidarietá muove le comunità – ha detto l’assessore Antonella Lot – siamo come una societá di pietre, senza solidarietá cadiamo; ma se stiamo uniti resistiamo”. Un messaggio dal forte impatto emotivo, contestualizzato subito dopo con il breve intervento del sindaco Gianpietro Cattai.
“Il nostro calore servirá ad attutire le difficoltá di questa comunità – ha commentato il primo cittadino marenese – È un motivo di grande soddisfazione vedere la comunitá marenese con così tanta affezione per una comunità in difficoltà. Il mio è un grazie sincero, alle associazioni che non vogliono emergere ma collaborano, ai cittadini, alle attività produttive e commerciali; è stata un’emozione fin dall’inizio”.
“È stato come un deja vù – ha raccontato invece Giocondo Delle Feste, sindaco di Gosaldo – ho visto l’alluvione del ’66 e i giorni successivi al 29 ottobre mi hanno ricordato quel disastro. Venti a 200 km/h, case e stalle scoperchiate… abbiamo avuto fra i 50 e i 60 mila metri cubi di fango sversato nelle strade, che abbiamo sgombrato e ripulito. Il percorso è molto lungo, dopo il disgelo procederemo con la conta dei danni”.
“A Gosaldo vengono diversi marenesi in ferie – ha proseguito Delle Feste – è una fraternitá che ci accomuna. Venite a Gosaldo – ha poi esortato – saremo lieti di accogliervi e mostrarvi dove andranno le vostre donazioni“.
È stato poi il turno di Roberto Padrin, sindaco di Longarone e presidente della provincia di Belluno: “Vengo da Longarone, paese legato alla tragedia del Vajont: dopo quell’episodio, la vita è ricominciata grazie all’aiuto degli altri. Eventi come quelli dello scorso autunno hanno certamente colpito il territorio, ne hanno dimostrato la sua fragilità ma il percorso sarà più facile con il vostro aiuto”.”Ringrazio i volontari – ha concluso Padrin – avete dato piccoli pezzi di voi stessi per gli altri. Abusiamo della parola “grazie”, perchè significa che abbiamo avuto qualcosa dagli altri”.
E consta di ben 19 mila euro la somma raccolta e donata con il consueto assegno alla comunitá di Gosaldo, che in una serata di festa si è trovata a fare i conti con una solidarietá prorompente, frutto dell’impegno della cittadinanza marenese di tutte le età; lo stesso consiglio comunale dei ragazzi ha voluto partecipare con la creazione di un video a memoria di ciò che è successo, perché dove la natura distrugge, possa la solidarietà prosperare.
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(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
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