Mareno di Piave, la Lega chiede la convenzione per la Polizia locale. Cattai: “Chiesto di aderire, risolviamo le criticità”

Nonostante la brevità, quello dello scorso martedì 26 febbraio, è stato un consiglio comunale piuttosto ricco di spunti in tema sicurezza a Mareno di Piave, su cui la lista di minoranza Lega-Liga Veneta Salvini ha presentato un’interrogazione, e sotto la lente è finito il corpo di Polizia locale marenese.

“Tenuto conto che il personale non è sufficiente per quasi 10 mila abitanti – ha introdotto il capogruppo Daniele Cattelan – e vista la convenzione fra i comuni di Conegliano, Santa Lucia e San Pietro di Feletto, la cui gestione unitaria e il modus operandi hanno permesso di rendere migliore la gestione del servizio, ci chiediamo perché Mareno ancora non abbia chiesto di entrare“.

Immediata è stata la risposta del sindaco Gianpietro Cattai: “Non riesco a nascondere lo stupore col quale, lo scorso 30 gennaio, ho letto e sentito ora questa interrogazione. Rilevo toni che liquidano semplicisticamente il tema dell’adesione confinandola solo ed esclusivamente ad una mera ed unilaterale volontà politica, come se i vincoli di carattere normativo si potessero ignorare senza incorrere poi in pesantissime sanzioni”.

“In più occasioni ho detto – ha proseguito Cattai – che quest’amministrazione ha di fatto deciso di chiedere di poter aderire alla convenzione. Abbiamo incontrato l’Amministrazione comunale di Conegliano, il comandante del Corpo di Polizia e potuto apprezzare la bontà, le professionalità, le tecnologie e l’organizzazione del progetto; e condiviso l’importante concetto di uniformità del servizio su un’area molto più ampia rispetto ad un singolo territorio comunale”.

“L’adesione non può che essere subordinata al superamento e risoluzione di alcune problematiche – ha seguitato il primo cittadino – legate alla normativa sulla spesa per il personale, non ancora risolte”.

È in corso un delicato lavoro a più mani per risolvere queste criticità – ha continuato il sindaco – che interessa Comuni, amministratori, segretari comunali, responsabili di servizio e incontri con le organizzazioni sindacali per le questioni sui rapporti di lavoro, indennità varie per le diverse figure professionali, tenendo conto anche del nuovo contratto di lavoro dei dipendenti comunali che dovrà poi prevedere anche la prospettata nuova convenzione”.

“Voglio comunque essere positivo – ha concluso Cattai – e cogliere il vostro incondizionato consenso che ritengo manifesterete nel momento in cui porteremo all’attenzione del consiglio comunale l’auspicata convenzione”, ma nuovamente perplessa è apparsa la minoranza, nelle parole di Daniele Cattelan: “Mai sentita in quest’aula la volontà di entrare nella convenzione“.

(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
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