A seguito dei controlli effettuati in alcuni noti locali di pubblico intrattenimento della provincia di Treviso, che hanno portato alla denuncia all’autorità giudiziaria del titolare del New Age di Roncade e di una giovane ventenne barista della discoteca “Glam” di Cornuda, si è tenuto in questura il vertice programmato con i principali rappresentanti della cosiddetta “movida” trevigiana.
All’incontro hanno partecipato anche il vice comandante dei Vigili del fuoco, le rappresentanze dei gestori dei locali da ballo, alcune agenzie di sicurezza, vertici dell’associazione sindacale di categoria dell’Ascom (sindacato provinciale locali da ballo), nonché autorevoli esponenti dell’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana.
L’incontro ha favorevolmente ricevuto il più ampio consenso da parte di tutti gli addetti al settore, si è svolto in un clima di notevole collaborazione e spirito di reciproca fiducia, improntato al raggiungimento di unità di intenti per poter garantire la massima sicurezza ai frequentatori delle discoteche e dei locali di pubblico spettacolo in genere.
Si è condivisa l’opportunità di adottare misure di controllo più restrittive e rigorose volte a ridurre al minimo i rischi derivanti dall’afflusso, spesso notevole, di persone all’interno di questa tipologia di esercizi. Come già precedentemente stabilito nel Protocollo territoriale d’intesa sottoscritto in prefettura, si è ritenuto consolidare ancor di più tutte le possibili strategie tecnico-operative per innalzare la soglia dei controlli e, di conseguenza, garantire l’incolumità dei giovani frequentatori, anche minorenni, dei luoghi di divertimento ponendo una particolare attenzione attraverso la predisposizione all’interno di accorgimenti e specifiche misure preventive per impedire l’uso e la somministrazione a quest’ultimi di bevande alcoliche.
Nel contempo sono stati dati suggerimenti operativi per migliorare l’apparato preventivo di controllo e sensibilizzato i gestori dei locali ad attenersi scrupolosamente alle principali norme di safety e security, con particolare riguardo al rispetto delle capienze massime autorizzate in licenza e di tutte le misure antincendio.
(Fonte e foto: Questura di Treviso).
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