Vittorio Veneto, Arianna è morta di overdose: la conferma dall’autopsia effettuata ieri

Il risultato dell’autopsia sul corpo di Sigrid Arianna Macrì (nella foto), la 26enne di Vittorio Veneto trovata morta nel suo appartamento per presunta overdose, ha avuto la conferma che tutti si attendevano. La giovane, a cui il fidanzato Alessandro ha scritto una lettera drammatica, straziante e di tenerezza con accuse poco velate alla società e al sistema che non sa comprendere il disagio nel profondo degli occhi, è stata uccisa da un’overdose fatale di eroina “sintetica”. L’autopsia è stata eseguita ieri pomeriggio all’obitorio dell’ospedale De Gironcoli dal medico dal patologo dell’Ulss 2 Sindi Visentin.

Tecnicamente è stato fatale un edema polmonare emorragico determinato dall’assunzione di sostanza stupefacente in forte concentrazione, una sorta di “speed ball”. Da qui ne è derivato anche il conseguente arresto cardiaco e la morte della giovane.

Si stanno ancora attendendo i test delle analisi di laboratorio che dovrebbero anche stabilire il tipo di sostanza utilizzato, che insieme all’esame dell’autopsia, che sarà consegnato nelle prossime settimane al pubblico ministero Davide Romanelli, porteranno chiarezza nel fascicolo di indagini aperto con l’ipotesi di morte in conseguenza di altro reato. Nella camera di Arianna infatti sono stati trovati un paio di grammi di sostanza, probabilmente la stessa che ha utilizzato, una versione sintetica dell’eroina, ma molto pericolosa ancorchè più economica.

Sembra tra l’altro una tipologia di stupefacente piuttosto comune nei paesi del nord Europa, cosa possibile visto che Arianna e Alessandro avevano lavorato come stagionali in Germania o ora cercavano un lavoro in zona.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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